Guida alle esche per trappole per calabroni

GUIDA ALLE ESCHE PER TRAPPOLE PER CALABRONI

 

1 – Conoscere le esche liquide

– Le esche liquide sono comunemente utilizzate nelle trappole mortali progettate per annegare gli insetti attratti. Sono efficaci nel colpire i parassiti, ma hanno un aspetto negativo non trascurabile. Qualsiasi insetto attirato, che sia benefico o meno, morirà.

– In particolare, i calabroni asiatici hanno un limite di portata di circa 700 metri dai loro nidi. Una volta soppressa la popolazione locale di calabroni, le trappole continueranno a uccidere tutte le altre specie di insetti. Questa azione indiscriminata potrebbe potenzialmente sopprimere alcune popolazioni locali di insetti, rendendo le trappole più dannose per l’ecosistema dei calabroni stessi.

2 – Un approccio migliorato alle esche liquide

– Si consiglia di utilizzare una spugna insieme all’esca liquida. Questo approccio presenta due vantaggi principali:

a) La spugna assorbe il liquido, aumentando la superficie disponibile per l’evaporazione. Questa configurazione riduce il rischio di annegamento degli insetti, limitando le vittime involontarie.

b) La spugna assicura inoltre che l’esca rimanga contenuta, evitando sprechi.

3 – Esche liquide commerciali e ricette fatte in casa

– Le esche liquide commerciali attirano efficacemente i calabroni, ma alcune possono attirare uno spettro più ampio di insetti, come le farfalle. Questo può portare a conseguenze non volute.

– Le esche con contenuto alcolico possono mantenere il loro aroma per un certo periodo, anche se svanisce a causa dell’evaporazione.

– Per soluzioni alternative, sono disponibili online numerose ricette fai-da-te. Queste miscele, soprattutto se abbinate a una spugna, possono essere utilizzate da sole o miscelate con altre esche per una maggiore efficacia.

4 – L’efficacia del nido d’ape

– Honeycomb è un’esca di alto livello. Il profumo di cera e miele, che ricorda quello degli alveari, è irresistibile per i calabroni asiatici. Se da un lato attira efficacemente i calabroni, dall’altro attira anche le api che possono recuperare parti dell’esca.

– È interessante notare che i calabroni non predano tipicamente le api vicino alle trappole GardApis. Forse la mancanza di un’unica entrata o uscita (come in un alveare) non lo rende una zona di caccia per loro. Invece, strisciano sulle trappole fino a trovare la via d’accesso, e il loro disagio quando sono intrappolati diventa un potente attrattore per altri calabroni.

5 – Svuotamento e ripristino della trappola

– La cattura del primo calabrone scatena una reazione a catena, attirandone altri nelle vicinanze. La procedura suggerita è la seguente:

a) Maneggiare la trappola con attenzione e, preferibilmente, dopo il crepuscolo. Si consiglia di indossare indumenti protettivi, compresi guanti pesanti, e di avvolgere la trappola in un panno come un asciugamano. I calabroni asiatici non volano di notte e quindi la trappola non ne attirerà altri al calar delle tenebre.

b) Mettere la trappola in un congelatore per circa 2-4 minuti, o fino a quando il movimento del calabrone cessa. In questo modo si stordiscono anche le catture accessorie.

c) Trasferite tutti i calabroni tranne 2-3 in un sacchetto e rimettetelo in freezer per 20 minuti o più per uno sterminio umano.

d) Richiudere e riposizionare la trappola. I calabroni trattenuti, al loro risveglio, continuano ad attirare le loro controparti.

e) Questo metodo facilita anche il rilascio sicuro di eventuali catture involontarie o “bycatch” nella trappola.